mercoledì 27 marzo 2013

Invenzioni del demonio #1 I collants

Pubblicato da Unknown alle 10:50
Cosciotti pronti per l'esposizione in salumeria
Sono fermamente convinta che solamente un sadico misogino possa aver inventano i collants. Perchè farli altrimenti con un tessuto della minchia che si rompe solo a guardarlo, e che ti lascia inesorabilmente in giro per la città con uno squarcio di un metro che parte dal culo e arriva fino alla caviglia? Se poi sei una ragazza che viene puntualmente schifata dalla fortuna, lo squarcio sarà ovviamente dietro, dove tu, a meno che non sia uno contorsionista cinese del circo, non lo vedrai mai. Poi però, assaporerai quel dolcissimo momento in cui, giunta tra le protettive mura di casa, ti rendi conto di aver girato per l'intera giornata come una Pippi Calzelunghe tossica e vorresti sprofondare per non farti più vedere in giro.

Altro problema delle calze è che non importa quale taglia tu scelga, saranno sempre troppo piccole, e quella comoda fascia che ti trattiene la pancia, ti strizzerà lo stomaco e l'intestino, giusto per essere certi che nessun organo se ne vada troppo in giro. Che poi, non capisco perchè facciano le fasce così alte, che con un pochino di nylon in più ci si potrebbe fare un bel cosplay di Eva Kant.

La risposta però si trova nell'altro abominio collantico, ovvero i collant a vita bassa. Perchè? Mi domando io, ma perchè? Perchè creare far evolvere qualcosa di già scomodo in qualcosa di impossibile da portare? Ma sistema i problemi del tuo primo nato prima di partorire altre cazzate.
Questa genialata può funzionare solo sui manichini, dal momento che le calze sono scientificamente programmate per tagliare il corpo all'altezza delle ossa iliache. Se poi hai un po' di pancetta (o di un intero prosciutto, nel mio caso), apriti o Cielo, perchè avrai grasso che sbrodega everywhere.

Vorrei anche inveire contro quel dolore che si prova quando i cosciotti strusciano e formano un attrito che non dà origine a una fiamma giusto per la mancanza di ossigeno. Briciori intercosciali conosciuti solo a portatrici di collonats stretti che non adattano bene al cavallo e che lasciano libere le cosce di scorticarsi a vicenda.

I collants non hanno nulla di positivo, se non lo strizzare le gambe cellulitiche nel loro acrilico abbraccio e darci una parvenza di figaggine.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Come non essere d'accordo!!!!!! ehehehehehe

Papermark ha detto...

thumbs up per il GRASSO CHE SBRODEGA!

Unknown on 28 marzo 2013 alle ore 02:38 ha detto...

THUMBS UP! :D

Squilibrato on 21 aprile 2013 alle ore 14:44 ha detto...

Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Tanto che ce ne facciamo dei coperchi? L'importante è ciò che bolle in pentola.

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