In questi due giorni mi sono letta il primo volume della "trilogia" (mi suona come una bestemmia) delle
Sfumature. È una mia opinione del libro, certo
non priva di spoiler, se così li vogliamo chiamare, ma non me ne preoccuperei, la storia è talmente banale (e pubblicizzata) che non credo di rivelare niente di non immaginabile.
Ok, non è ancora finito e già si è capito tutto. È una formula semplice: Mrs Jones, qui, non si è sforzata molto. Ha preso l'onda energetica creata da Twilight e ci ha aggiunto il sesso.
È una sorta di miscuglio maligno tra la Meyer e Melissa P. Ecco cos'è "
Cinquanta sfumature di grigio": una storiella alquanto ridicola in cui si fa incessantemente sesso.
Credo che la cosa più "spinta" che mi sia capitata tra le mani sia stato "
Il diario di Bridget Jones"(e mi sa che si è ispirata anche a questo, vista la quantità di email pallose che ci tocca leggere) e infatti non sono una fan del genere erotico (se così si può chiamare questo libro), e non lo sono soprattutto perchè, almeno in questo caso,
le scene di sesso sono oltremodo ridicole. La gente nella vita reale non parla così.
Vienipermepiccola non si può sentire, e Mr Grey non fa che ripeterlo. Ok, è un romanzo e non deve essere per forza realistico, è questo il bello della letteratura, ma io mi aspetto un po' di realismo almeno a livello di dialoghi, visto che in quanto a contenuti non ci siamo proprio.
Ripeto, è il mio primo romanzo di questo tipo che leggo, quindi non so fare paragoni, ma man mano che scorrono le pagine,
sono più frequenti i momenti in cui mi sganascio dalle risate che quelli in cui provo qualche brivido.
La colpa, però, non è solamente della scrittura (che ok, a volte si salva con delle espressioni che sinceramente mi piacciono, come
esplodoinmillescheggie,
ma anche a me ogni tanto vengono fuori delle immagini epiche quando scrivo, ma non fa di me una scrittrice; e in ogni caso la gente da addosso alla Meyer ed erige un piedistallo alla James, mah), è proprio la caratterizzazione dei personaggi che non funziona.
Anastasia è quanto di più banale ci possa essere al mondo, fittizia all'inverosimile e altamente boriosa. Ha un livello di impeditezza che supera addirittura il mio, che non so camminare senza inciamparmi nei miei piedi. È vergine a 21 anni, il che non sarebbe un problema se non fosse che passa pagine a spiattellare a destra e a manca che
non è mai stata attratta da nessun uomo/ragazzo. Ma per favore, io non so come siano messi a Vancouver in quanto a figaggine varia, ma non possono stare così male. Non ci credo che non abbia mai visto un bel maschio e non abbia pensato
quantomelofarei. Non è naturale.
La protagonista è un po' la
Rory Gilmore della situazione: appassionata di letteratura, studentessa modello, non interessata agli uomini..
fino a che non arriva il figo che glielo pianta e si trasforma in un'affamata insaziabile e "impaziente come sempre".
Mr Grey (ottimo direi) appare inizialmente come un figo miliardario che non vuole alcun legame sentimentale, ma tutta quest'austerità svanisce già dalla loro "prima notte insieme" in cui, lei in coma etilico e lui galantuommo d'altri tempi,
dormono e basta, nonostante lui giuri e spergiuri di non dormire mai con nessuno (eppure con
Miss Steel ci dorme sempre).
Ci si aggiunge poi l'idiozia della
Vergine Smarrita che, nonostante la sua amica
Kate (che
ATTENZIONE ATTENZIONE giustamente sta con il fratello di Grey e che
apparentemente non ha manie sadiche come
Mr Miliardo, ma anche lì, staremo a vedere) le ripeta incessantemente quanto lui sia cotto di lei, non ci crede e si fa seghe mentali infinite giorno e notte senza risolvere nulla.
Oltretutto mi sconcerta la sua pazienza con Mr Grey, visto che non è altro che un
lunatico e maniaco (anche del controllo) che sorride e si incazza nel giro di un respiro. Poi quando l'accusano di stare con lui solo per i soldi lei si offende.
Mavaiacagare. Io un tipo così lo appenderei a un albero.
È un Norman Bates munito di cinghie e frustini invece che di asce.
Altro punto a sfavore è il contuo lagnarsi di Anastasia. Qui, di nuovo, sembra Rory. A Vancouver vive a casa di Kate a cui paga un affitto ridicolo. Dopo la laurea vanno a Seattle nell'appartamento che i genitori di Kate hanno regalato alla figlia (un modesto openspace, vecchio magazzino riabilitato, mattoni a vista e parquet. 'Na cazzata insomma). Mr Grey le regala un
Macbook pro che quasi non è ancora in commercio (e lei lo chiama macchina infernale), le regala
prime edizioni di Hardy da 14000 dollari l'una, un
blackberry, un v
olo in prima classe per andare a trovare sua madre e un'
Audi come regalo di laurea. E lei è capace di piagnucolare e lagnarsi, che si sente una puttana. Ma amore della Vergine, non lo saresti se aveste una relazione come ogni cristiano e i suoi fossero solamente regali per vederti felice, ma il vostro è un accordo (e prendersi cura di te fa parte del contratto).
Questa è una lezione che noi donne non impareremo mai.
Non possiamo prenderli e cambiarli. Lei vuole l'amore e lui un contratto firmato di nessuna validità legale (ma va??? Bisognava sottolinearlo proprio) che gli permetta di usarla a suo piacimento per tre mesi.
Venissero da me con una proposta simile mi indignerei (come fa lei), solo che io a differenza sua salirei sul
Charlie Tango e me ne tornerei a casa. Non tanto per il sado, che boh, mai provato quindi taccio, ma per
la sottomissione assoluta, firmata e specifica che lui pretende. E lei, ancora una volta, si lamenta. Che poi, mancano 60 pagine e questo contratto ancora non l'ha firmato (ma intanto zumbano). Sicuramente lui cederà all'amore e guarirà dalle ferite di abuso infantile e si ameranno per sempre, condividendo le lenzuola e ogni tanto la "
stanza rossa delle torture".
Quindi, quando leggo commenti, di uomini soprattutto ma fortunatamente non solo, del tipo «
Donne, ma cosa ci trovate in questo libro?» la mia risposta non può essere altro che «
È troppo divertente». A volte non riesco a credere a quello che sto leggendo. È imbarazzante. Sarà che poi io preferisco gli amori nascosti, come tra
Darcy e Bennett, e perchè no, tra
Darcy e Jones, in cui ogni piccolo sorriso fa cadere un pezzo di quella facciata di reciproco disprezzo per far entrare la luce di un amore che sì, noi (e loro) sappiamo che c'è, ma che avanza poco a poco.
Non lo ammetto spesso, ma sono un'inguaribile romantica, e
preferisco letture che mi facciano formicolare il cuore e non le parti le basse (cosa che comunque questo libro non riesce a fare).